La curcuma proviene dall’India e deriva da una pianta dalle foglie lunghe e ovali. È conosciuta anche come Curcuma longa o zafferano delle Indie
È dalla radice di questa pianta che si
estrae la spezia: prima la radice viene bollita e poi fatta seccare e, infine,
vengono schiacciati per ottenere una polvere fine e gialla. In commercio la curcuma si trova già sminuzzata oppure sotto forma di seme.
Secondo la ricerca scientifica avrebbe un’azione di prevenzione nei confronti di alcuni tumori. Molte sono le patologie, che possono beneficiare dell’azione della curcuma. Il tutto è possibile grazie agli effetti
esercitati dalla curcumina, dal potassio, dalla vitamina C e dall’amido.
Se vi dovesse capitare di procurarvi una ferita o anche una puntura d’insetto, spalmateci sopra un po’ di curcuma, perché è
anche un ottimo cicatrizzante. Questa spezia ha effetti benefici anche sulla regolarizzazione della circolazione sanguigna e sul funzionamento dello stomaco e dell’intestino, riducendo fenomeni fastidiosi come
il meteorismo, la dispepsia (cattiva digestione) e l’irritazione del colon. Proprio per queste sue caratteristiche è un ottimo alleato naturale contro i dolori mestruali. Inoltre, contrasta
l’invecchiamento andando ad attaccare i radicali liberi.
le
ricette
Questa spezia viene usata per insaporire ogni pietanza, dagli antipasti ai secondi. Utilizzata moltissimo nelle diete vegane e
vegetariane, ha un gusto molto riconoscibile ed è ottima da aggiungere alle salse e formaggi. È un ingrediente ottimo anche per quando siete a dieta, perché pur dando gusto non fa
ingrassare.
Usare la radice fresca :
Per utilizzare la spezia fresca in cucina,
dobbiamo utilizzare dei guanti, per evitare di macchiarci. Poi prendiamo la radice, e laviamola bene sotto l'acqua. Una volta che
la radice è stata lavata, bisogna grattare bene la parteesterna. Quando abbiamo finito di grattuggiare la spezia, possiamo mangiarla da sola. Oppure
aggiungerla al piatto che abbiamo cucinato.